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Abstract

Praga E' Sul Mare


ABSTRACT
 
 
«Mi piace respirare quest’aria di grande antica città. Praga mater urbium. Praga è stata la capitale del Sacro Romano Impero, la città magica di Faust e Mefistofele. Le guglie la fanno una città per fate e maghi. Di notte le statue del Ponte Carlo si animano anche quella del leggendario cavaliere Bruncvík, tanto amata da Marina Cvetaeva, indimenticata poetessa suicida. Praga caput regni. Città dei re. Città delle cento torri. Città d'Oro. Città Stregata. Piccola mamma con gli artigli, per Kafka. Capitale di alchimie, omicidi, male¬fici, sortilegi, esecuzioni, misteri, oscuri segreti, passaggi medievali, prigioni sotterranee e camere delle torture. Praga, con la sua fascinosa aria di raffinatezza, humour, tensione e angoscia, credo sia stata la mia città in una precedente vita».
«Certo. Tu ti sei incarnata in tutte le città che abbiamo visitato. Ma quante vite hai passato in giro per il mondo?».
«Chi lo sa? Credo tantissime. Il mondo mi piace, sopratutto mi piacciono le grandi, antiche capitali. Ci deve essere un motivo, non ti pare? Lo sai che Praga è sul mare?».
«Vedo solo un fiume e non mi sembra un mare».
«Praga è la capitale della Boemia?».
«Certamente»
«E la Boemia è sul mare!».
«Mi sembra che tu vada male in geografia».
«Ma no! La Boemia è sul Mare è una poesia dedicata a Praga di Ingeborg Bachmann, morta bruciata a Roma. “Se la Boemia è ancora sul mare, torno a credere ai mari …/ Venite qui, boemi tutti, naviganti, puttane del porto e navi / non ancorate … e un bel giorno / ebbe la grazia di trovarsi sul mare e ora è sull’acqua”. Si riferisce al “Racconto d’inverno” di Shakespeare. Ai Boemi, che sono erranti. “… boemo, cantore nomade, che non ha nulla, che nulla trattiene” …











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